Era uno dei piatti forti della tradizione culinaria della mia nonna, una nonna che ho perso troppo presto, così giovane e così bella.
Il brutto male del cuore se l'è portata via...lo stesso male che ha colpito anche il mio piccolo Puffy ma noi resistiamo e a piccoli passi cerchiamo di goderci tutto quello che ancora dobbiamo fare e scoprire insieme!
Ogni volta che mi manca mi catapulto con l'anima e il cuore tra i fornelli e cerco di imitare e ricordare le sue ricette, perchè mia nonna era quella delle quantità "ad occhio", cosa per me estremamente inconcepibile venendo dalla rigida scuola della pasticceria.
Ripeto...cerco di imitare perchè i suoi sapori erano qualcosa di impossibile da riprodurre probabilmente perchè avevano quel pizzico in più del sapore di nonna, del sapore del mio lato destro del cuore.
Mentre cucinavo queste pizzette l'ho sentita accanto che mi accarezzava e piano piano cercava di spiegarmi i vari trucchi per farle venire dorate ma morbide e soprattutto saporite.
Mentre le assaggiavo e mi compiacevo del gusto ho avuto un flashback..
Lei nella sua bellezza semplice e in perfetta salute che le impastava e le cucinava mentre il nonno apriva una bottiglia di vino fresco e noi nipoti, dopo il solito bagno domenicale in piscina, che rubavamo le pizzette ancora nella pentola calda.
Lei sorridente, paziente e bellissima.
Ti amo nonna.
Ad ogni modo queste pizzelle sono della pasta cresciuta con aggiunta di fiori di zucchine, fritte da gustare ancora calde.